Sunday, April 10, 2005

Una questione di integrazione

Credo di poter dire a ragion veduta, visto gli ambienti multiformi che ho da gestire quotidianamente, che la vera forza di un ambiente debba essere misurata anche per i meccanismi che offre per integrare tra loro differenti ambienti applicativi e soprattutto differenti basi dati.
Sicuramente MS ACCESS come ho gia avuto modo di dire rappresenta un "coltellino svizzero" fondamentale per realizzare applicazioni di integrazione tra basi dati diverse e per le quali si abbia un connettore ODBC.
Credo che DELPHI sia però lo strumento di gran lunga più performante.
Ho avuto modo di interfacciarmi ad Oracle (in maniera nativa) Vedi il sito con prestazioni ECCEZIONALI e con la sola necessità di installare il client di Oracle (No ODBC).
Ho avuto modo di interfacciarmi a MS SQL (direttamente via ADO).
Ho avuto modo di utilizzare Delphi per accedere a database Sybase (GUPTA) e a Lotus Notes.
Inoltre, cosa più complicata con altri ambienti (lo stesso ODBC driver è molto lento), con Paradox Delphi si muove come a casa sua (non dimentichiamo che non sono poche le basi dati file based ancora presenti in Paradox).
Perchè tutto ciò? Perchè Delphi ha da sempre permesso la creazione di librerie semplici e realizzate direttamente all'interno del suo ambiente. Tutte basate sulla logica del Dataset come elemento cardine.

Credo proprio di poter dire che la produttività ottenibile con Delphi sia difficilmente eguagliabile da altri ambienti (anche il framework .NET).


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